Passione Engadina: una gara d’epoca con una Maserati moderna

Passione Engadina è giunto alla sua settima edizione, la prima a cui ho partecipato io, gareggiando su una Maserati 3200 GT, con importanti novità e la consapevolezza di sempre: portare a St. Moritz e in Engadina il bello dell’italianità motoristica, per tradizione, gusto e stile, con sole auto storiche prodotte in Italia. Un weekend unico dedicato ai motori, con il nuovo percorso dello Julius Baer Rally, l’adrenalina e la velocità della St.Moritz Challenge Cup .

Passione Engadina 2018 è stato dedicato a Maserati, che è tornata per la terza volta come partner dell’evento engadinese. Ogni anno, dal 2012, un marchio italiano è ospite d’onore: 2012 Maserati, 2013 Lamborghini (50° anniversario), 2014 Maserati (100° anniversario), 2015 Ferrari, 2016 Alfa Romeo, 2017 Ferrari (70° anniversario) e, 2018, appunto, Maserati con le sue novità.

Alla base di Passione Engadina c’è il gentleman driving race, quindi cronometro alla mano, roadbook, penna (che fatica fare il navigatore!), oltre 70 prove, strade dagli splendidi panorami durante lo Julius Baer Rally, e adrenalina pura durante la St. Moritz Challenge Cup. Insomma, una gara di regolarità, condita con una delle migliori atmosfere che abbia mai trovato durante un evento motoristico d’epoca, perché viene dato valore al tempo, non solo quello della gara, ma quello per parlare e conoscersi, attraverso cene speciali, relax e molti momenti da condividere con gli appassionati.

Passione Engadina è un evento per auto storiche italiane di ogni marca, anche turistico perché diciamolo, di location come l’Engadina ce ne sono veramente poche, con l’aggiunta di prove di regolarità. Cinque le categorie di auto che partecipano concorrendo in modo separato a livello di classifica nel Rally, con l’aggiunta di un vincitore assoluto:

CLASSE D: Post Vintage sino 1945

CLASSE E: Post War dal 1946 al 1960

CLASSE F: Classic dal 1961 al 1970

CLASSE G: Modern dal 1971 al 1980

CLASSE H: Sportcars (a discrezione dell’organizzazione)

Io facevo parte della Classe H, gareggiando su una bellissima Maserati 3200 GT Blu del 2000 col mio amico Walter Keller, con interni beige e cambio manuale, conservata magnificamente. Almeno così doveva essere, perché purtroppo, per il freddo (nonostante fosse fine agosto si è messo a nevicare di notte), il cambio manuale si è rotto dopo le verifiche tecniche prima della partenza. E quindi?

Pronti via, Maserati CH tramite Kessel, rivenditore autorizzato Maserati in Svizzera, fondato dal noto ex pilota di F1 prematuramente scomparso, ci ha fornito subito una Maserati Quattroporte S Q4 nuovissima. Certo non l’auto più adatta per correre una gara di regolarità sui passi alpini coi suoi oltre cinque metri di lunghezza, ma di questo vi racconto in seguito in una prova a parte come va. 

Sabato 25 Agosto ha preso il via il Julius Baer Rally, con un percorso tutto nuovo – Albulapass – Thusis – Splügen – Splügenpass – Malojapass e rientro su St. Moritz; un’intera giornata dedicata al piacere della guida, ahimè sotto una pioggia battente, un bel test per la trazione Integrale della nostra Maserati! Splendidi panorami mozzafiato nella cornice delle Alpi Svizzere, che hanno accompagnato i partecipanti per circa 225 Km tra Svizzera e Italia.

Momenti di regolarità, competizione e divertimento in paesaggi di estrema bellezza. Come alcune prove di regolarità con itinerari davvero complicati (lo confesso, una volta mi sono perso e abbiamo perso un sacco di tempo) e una nuova prova di velocità media (ma come si fa con una Quattroporte S che scalpita!!). Immaginate la mia difficoltà, certe volte, con il sound del V6 Maserati che ti invita a pigiare sull’acceleratore, da un lato, e l’occhio al cronometro che ti dice “Luca sei fuori tempo, rallenta!”, dall’altro.

La St. Moritz Challenge Cup invece si è svolta domenica mattina, come da tradizione presso l’aeroporto di Samedan, chiuso per l’occasione. E anche qui aggiungo un altro “Fatto” alla Lista dei miei Sogni: correre in un aeroporto. Ogni anno dal 2014 la coppa finale resterà nelle mani del vincitore che potrà tornare a St. Moritz l’anno successivo, ospite dell’organizzatore, rimettendo il trofeo in palio.

Non va poi dimenticata l’esposizione “Maserati @Passione Engadina”, la mostra gratuita e aperta al pubblico che ha portato anche quest’anno alcune vetture magnifiche nel cuore di St.Moritz. Un padiglione di 600mq a fianco dell’Hotel Kulm dedicato alla “GranTurismo Italiana”. Tutti i giorni dalle 10 alle 18 si potevano ammirare alcune grandi Maserati Storiche del museo Panini di Modena e di diversi collezionisti privati, nonché alcuni esemplari speciali della produzione corrente come le splendide rinnovate da poco Gran Turismo. Tra i modelli esposti la Maserati 6C34 del 1934, la 450M58 “Eldorado” del 1958, la A6G54 Allemano del 1953, la Maserati 450 S (che quest’anno fa da immagine a Passione Engadina 2018) e la Maserati Birdcage.

Le splendide creste frastagliate delle montagne engadinesi, il fascino immutato di St. Moritz, ospiti di rilievo motoristico come Vicky Piria e Ronnie Kessel, o il pilota di Formula E Jerome D’Ambrosio, cultura, grande cibo e vini, hotel cinque stelle e una cura maniacale del dettaglio, in perfetto stile Maserati. Momenti speciali e memorabili in un’atmosfera di eleganza e charme, il tutto accomunato da passione e stile. Cosa si più chiedere di più?

Come ci siamo classificati? Nonostante la voglia di correre e una gara da pascià sulla Maserati Quattroporte – ma l’anno prossimo giuro sarò su un’auto d’epoca sperando che il restauro della mia Fulvia sarà terminato, mi sono classificato secondo nella prova di velocità media, e ottavo nella classifica generale delle Sportscars ovviamente. Una gara, in cui contano però la convivialità e il piacere di stare insieme, e socializzare, così come abbiamo fatto io e Walter Keller, che ci siamo conosciuti durante la gara. Perché in fondo il motto di Sankt Moritz “Top of The World” non è messo lì a caso, anzi.

Un grazie agli Sponsor: St. Moritz Turismo, Maserati CH – Kessel per la velocità con cui ci hanno trovato una nuova auto (nel giro di mezz’ora), Ermenegildo Zegna (suo il piumino che indosso nelle foto, Acqua di Parma e Abarth). Non mi resta che dire….ci vediamo l’anno prossimo con Passione Engadina; sul sito è già online il percorso e sarà differente da quello di quest’anno, quindi…..io tornerò. L’ho già segnato in agenda per l’ultimo week-end di Agosto (con Sankt Moritz ci vediamo prima).

PS: vi lascio a questa super gallery scattata alla partenza: Durante la gara non sono riuscito a scattare foto perché, oltre a gareggiare, abbiamo preso sempre un sacco di pioggia battente che rendeva difficoltosa persino la visibilità; ma anche questo fa parte di quello che possono regalare queste gare, l’imprevedibilità.

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