PROVA | Porsche Cayenne Coupé Turbo S E-Hybrid: una curvy che va veloce!

680 cavalli. 0-100 in 3,8 secondi. Una supercar? No! E’ la Porsche Cayenne Coupé Turbo S E-Hybrid. Un’ibrida Plug-in che può anche viaggiare in elettrico o usare il motore termico per caricare le batterie. La domanda mi è sorta spontanea. Un Suv lungo quasi cinque metri, pesante 2,5 tonnellate, può avere un gran sound ed essere bello da guidare?

Potrebbe essere sembrare un ossimoro, ma la Porsche Cayenne Turbo S E-Hybrid è la Porsche Cayenne più potente di sempre, e come dice il nome, è pure ibrida. La prima volta che vidi la Cayenne Coupé alla presentazione statica, confesso, non mi fece girare la testa e pensai che se fosse stata una ragazza non ci sarei voluto uscire una seconda volta.
Il frontale è quello classico e ormai inconfondibile Porsche, i montanti più inclinati e la linea del tetto decisamente più discendente, con il terzo finestrino che ricorda tantissimo quella della 911. E poi c’è la coda: alta e arrotondata. Insomma, una bella ragazzotta dalle forme Curvy che non fa nulla per dissimulare le sue forme generose.

Il nuovo super SUV Porsche è spinto da un V8 Turbo da 550 cavalli, che con l’aggiunta del medesimo motore elettrico della S E-Hybrid (o della Panamera della quale trovare la prova su questo blog), tocca quota 680 cavalli, guadagnandosi l’appellativo di Cayenne Turbo S E-Hybrid, in versione Coupé e “normale”, e il fregio di essere la Cayenne più potente di sempre.
L’estetica della Cayenne ibrida varia veramente poco rispetto alle Cayenne e Cayenne Coupé normali, salvo per le pinze freno maggiorate, in colore Acid Green e la possibilità della scritta Hybrid sul passaruota anteriore. Anche all’interno il cambiamento è minimo, con la solita cura per il dettaglio, veramente alta, e il giusto mix tra analogico e digitale, con le lancette, anche in questo caso color “Acid Green”, che danno un bel tocco di vivacità a un ambiente piuttosto cupo.


Dietro al volante, al centro del Porsche Advanced Cockpit Display, spicca il contagiri analogico, con attorno due schermi digitali da 7” che riproducono nei quadranti di destra l’utilizzo dell’energia, la carica delle batterie e il consumo istantaneo. Sullo sterzo, dal design bellissimo e rivestito in Alcantara, il satellite del Driving Mode, aggiunge due lettere: “E”, per viaggiare solo in elettrico, ed “H”, per viaggiare sia con motore elettrico che termico. Immancabili invece le funzioni Sport e Sport +, incluse nel Pack Sport Chrono di serie su tutte le Cayenne Turbo S E-Hybrid, per avere il massimo delle prestazioni dai due motori.
In più, dal grande display da 12,3” al centro della plancia, si possono selezionare anche la modalità E-Hold, per tenere le batterie cariche e quindi viaggiare solo con motore a benzina, ed E-Charge, con il motore termico che va a caricare le batterie; soluzione molto interessante, ma che alza sensibilmente i consumi.


Il mio secondo appuntamento con la Cayenne Turbo S E-Hybrid ha avuto una romantica location: la Renania Settentrionale, sconfindando in Belgio, Olanda e passando per Maastricht, con un meteo grigio e una pioggerellina sottile come nota stonata, mentre in in Italia pareva estate. Il posto però è romanticissimo per un motivo: l’assenza dei limiti stradali in alcuni tratti di Autobahn!!

Appena messa in moto, la Cayenne parte automaticamente in modalità Electric. Con una carica completa, grazie a un pacco batterie agli ioni di litio a otto moduli e tredici celle con 14,1 Kwh di capacità, posto sotto il vano di carico, può vantare un’autonomia dichiarata di 43 chilometri in sola modalità elettrica. In questo caso si hanno disponibili 136 cavalli, con un’erogazione di ben 400nm di coppia tra i 100 e i 2.300 giri. Decisamente sufficienti per un utilizzo cittadino e devo dire, con un’autonomia nemmeno troppo lontano dal dichiarato.

Bando ai silenzi imbarazzati di un primo appuntamento è il momento di parlare per conoscerci davvero. Cosa mi racconti di te Cayenne Turbo S E-Hybrid?
Porsche, utilizza l’ibrido da quasi dieci anni, prima sulla 918 Spyder e successivamente sulla 919 Hybrid da gara con la quale ha vinto LeMans. Così, come sulle Panamera e Panamera Sport Turismo, gli ingegneri di Zuffenhausen hanno pensato di sfruttare il know-how appreso e alzare di molto l’asticella della performance, aggiungendo una seconda versione ibrida alla famiglia Cayenne
Quando i due motori lavorano insieme, in Hybrid, la potenza complessiva dei due motori è di 680 cavalli, con una coppia di 900 nm tra i 1.500 e i 5.000 giri, mentre in Sport+ la Cayenne Turbo S E-Hybrid brucia lo 0-100 km/h in 3,8 secondi.


Le nuove Cayenne ibride sono delle stradiste nate e provate tra dolci colline belghe, con curve e saliscendi hanno dimostrato di avere una gran tenuta di strada, grazie al Porsche Dynamic Chassis Control e al Porsche Active Suspension Management, di serie, con sospensioni a tre camere ad aria autolivellanti e cerchi da 21” di serie, optional i 22” con asse posteriore sterzante.


Sia la Cayenne Coupé, disponibile anche con tetto in carbonio, che la “normale”, hanno dimostrato di essere agili, scattanti, coinvolgenti, rabbiose quando richiesto, con un cambio automatico Tiptronic a otto rapporti strepitoso e un sound ancora più coinvolgente. Con lo scoppiettio in rilascio e una ripresa così poderosa, ci si dimentica facilmente di essere a bordo di un’auto che porta a spasso con la tipica disinvoltura Porsche 2.535 chilogrammi: 130 chili in più della versione con solo motore termico. Sulle Autobahn tedesche, in una zona senza limiti, insieme nel nostro appuntamento, abbiamo toccato la velocità massima di 296 km/h. Praticamente uno Speed Date, di quelli che però non vorresti finissero tanto velocemente.


Fondamentali per questo tipo di vetture, oggi troppo spesso discriminate, sono anche i tempi di ricarica e le emissioni. Il pacco batterie richiede un tempo di ricarica di 6 ore da una presa domestica a 230v, che scende a 2,4 ore utilizzando il caricatore fornito da Porsche a 7.2kw collegato a una presa da 400v.
Le emissioni combinate, secondo il ciclo WLTP, sono tra i 90-85 g/km di CO2 per la Turbo S E-Hybrid.


Pesante, spaziosa, ma anche velocissima, ibrida, comoda ed estremamente coinvolgente alla guida. Non si tratta più di un ossimoro grazie a Porsche, però è abbastanza costoso. I prezzi partono dai 177.826 euro per la Cayenne e 181.608 euro per la Cayenne Coupé Turbo S E-Hybrid, mentre la versione con motore V6 Hybrid ha un prezzo di partenza di 91.684 euro.

Conclusione? La Porsche Cayenne Coupé è una di quelle ragazze che al primo incontro – da ferma in questo caso – non ti colpiscono.; di quelle che mentre ti parlano ti metti a pensare ai cavoli tuoi – sì, sono una brutta persona, ammeto che mi capita. Poi la incontri in giro “per caso”, con tacchi da 22 pollici, un po’ più in tiro e insomma….ciao apparenze, si va oltre, e non vedi l’ora di uscirci di nuovo, rigorosamente Lava Orange e con le pinze Acid Green, che la sobrietà la lasciamo ad altri!

@luca_thecarguy

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