Nuova Bentley Continental GT Speed: long live the W12

Ritorna l’iconico W12 sulla Bentley Continental GT, e torna per la versione Speed, la più potente di sempre – che bello scrivere un articolo e iniziare dal motore.
Voglio partire da qui perché sarà uno degli ultimi utilizzi del celebre W12 da parte di Bentley, come annunciato in occasione della Bentley Beyond100 (qui l’articolo). Le future Bentley saranno Ibride e poi full-electric.

Quindi concentriamoci sulla Continental GT Speed. Il 6,0 litri W12 eroga ora 650 cavalli ed è accoppiato a una trazione integrale intelligente, alle quattro ruote sterzanti, a un nuovo cambio 8 marce e a un nuovo sterzo elettronico.
Le prestazioni della Continental GT Speed? 0-100 in 3.6 secondi, 900 nm di coppia e 335 km/h di velocità massima. Tutto ciò per fare della Bentley Continental GT Speed la migliore Grand Touring del mondo, ovvero una di quelle auto che va bene un po’ per tutto: per veleggiare sul lungo mare di Saint Raphael e poi divertirsi sulle curve del Verdon.

La nuova Bentley Continental GT Speed è arrivata alla terza generazione, con la prima presentata nel 2007 (mi ricordo ancora la puntata di Top Gear dove la provarono a Pendine Sands, dove poi sono stato con un’altra GT), ed è un omaggio ai modelli Speed con motore 3 litri degli anni ’20 che possiamo ammirare alla Millemiglia.
Per sfruttare al meglio tutta questa potenza gli ingegneri Bentley hanno messo a punto una serie di miglioramenti rispetto alla versione “normale”.

Lo sterzo integrale elettronico della GT Speed varia la consistenza in base alla modalità di guida selezionata e si combina al Bentley Dynamic Ride, un differenziale elettronico a slittamento limitato eLSD, montato per la prima volta su Bentley, per ridurre il rollio.

La Bentley Continental GT Speed ha anche le ruote posteriori sterzanti, che avevo provato sulla S6 e devo dire che secondo me la vera differenza in termini di dinamica di guida è data proprio da questa tecnologia.
Alle basse e medie velocità, le ruote posteriori della GT Speed sterzano nella direzione opposta alle ruote anteriori per favorire un rapido cambio di direzione. Alle alte velocità, le ruote posteriori sterzano invece nella stessa direzione della parte anteriore, per migliorare la stabilità.

Infine, la Bentley Contintental GT Speed ha sospensioni pneumatiche attive a tre camere e – optional – un sistema frenante in carboceramica di nuova concezione.
Dal lato consumi – ma anche chissenefrega – troviamo il sistema di Bentley (Variable Displacement) che spegne metà dei 12 cilindri del motore in determinate condizioni.

A livello di estetica poco cambia rispetto alla Bentley Continental Gt classica. Nuove griglie, dettagli che celebrano la presenza del W12 e dei bellissimi cerchi da 22 pollici.

Il trionfo della Bentley Continental GT Speed è tutto negli interni, che sembrano essere un perfetto mix tra sportività ed eleganza con un sapiente uso del bicolore. Materiali artigianali, realizzazione a mano e quasi infinite personalizzazioni con 15 colori principali per la pelle e 11 colori secondari per le cuciture, Alcantara, differenti finiture per il volante e la parte centrale della plancia, di serie in Piano Black.

L’iconica trapuntatura “Diamond in Diamond” di Bentley è inclusa di serie (pensate che una volta ho pure provato a farla, ma il maestro artigiano di Bentley mi ha detto che era meglio se continuassi col mio lavoro) e i poggiatesta ricamati Speed contraddistinguono l’abitacolo della più potente Continental GT. Una gamma di impiallacciature è disponibile per la GT Speed, a partire dall’essenza Piano Black di serie.

E’ la migliore GT del mondo? Non l’ho provata ma mi sbilancio….Long live the W12.

Galleria

Lascia un commento