Winter marathon: 9 passi dolomitici e 440 km di passione per le classiche

La Winter Marathon è l’evento invernale di auto storiche più importante a calendario ACI-Sport. Segna di fatto l’inizio di un nuovo anno dedicato alle competizioni riservate alle auto classiche e rispetto alle altre la Winter Marathon, ha un ingrediente in più: il percorso.
440 km attraverso 9 passi dolomitici, scenari magnifici e scorci incredibili patrimonio UNESCO HERITAGE.
In questa edizione della Winter Marathon, la ventinovesima, al via erano presenti 106 vetture, costruite entro il 1968, con qualche eccezione per modelli di particolare interesse storico e collezionistico prodotte entro il 1976.

Il lungo week-end della Winter Marathon è iniziato nella giornata di giovedì 19 Gennaio con le verifiche tecniche delle 110 vetture iscritte mentre in serata si è corso il Trofeo APT, sul lago ghiacciato illuminato per l’occasione. Riservato ai primi 32 iscritti il vincitore è stato l’equipaggio formato da Alessandro e Francesca Molgora, a bordo di una Triumph TR2 del 1954.
Nella giornata di venerdì invece, alle 14 da Madonna di Campiglio è iniziata la corsa vera e propria, il Trofeo UBI, l’essenza di questa manifestazione.
12 ore di guida, interrotte solo da una breve sosta alle 21, hanno visto vincere i bergamaschi Alberto Aliverti e Alberto Maffi, della scuderia Franciacorta Motori su Fiat 508 C del 1937, totalizzando 277 penalità e bissando il successo ottenuto nel 2015.

Alla Winter Marathon 2017 il secondo posto è invece andato ad Andrea Belometti ed Emanuele Peli su una sportiva Fiat Siata 508 S Balilla Sport del 1932 della Loro Piana Classic Team, a cui appartengono anche i terzi classificati, Luca Patron e Massimo Danilo Casale su Bentley 3 Litre del 1925, la vettura più anziana al via di questa edizione.
La Winter Marathon di quest’anno, la decima organizzata da Vecars di Roberto e Andrea Vesco, ha registrato pochi abbandoni, complice la poca neve, a causa principalmente di guasti meccanici tra cui una Lancia Aprilia del 1939, e una Fulvia Coupé 1.3 rally del 1967, mentre per un difetto di interpretazione del road book è finito fuori classifica uno degli equipaggi favoriti, Di Pietra-Di Pietra, arrivati terzi nel 2016.
Si può dire che tra i concorrenti della Winter Marathon i team erano divisi in due categorie: i fortunati e i temerari. I primi sono stati definiti così dai secondi, e viceversa, perché avevano appunto la fortuna di correre su vetture chiuse, mentre i secondi su vetture senza tetto, affrontando il freddo notturno sui 2239 metri del Passo Pordoi e i 2240 metri del Passo Sella.
Quest’anno il percorso della Winter Marathon è stato modificato per il 40% rispetto a quello delle scorse edizioni e ha ricevuto ottimi feedback da parte dei partecipanti, così come hanno riscosso successo i trofei sul lago ghiacciato del sabato, riservati alle vetture anteguerra (Trofeo Ma-Fra) e ai primi 32 classificati (Trofeo Eberhard), che hanno visto prevalere per il terzo anno consecutivo Francesco e Giuseppe Di Pietra su Fiat 508 C del 1938,
Il Trofeo Eberhard, la nota casa orologiera svizzera da quest’anno tra i main sponsor oltre che Official Time Keeper della Winter Marathon, è stato vinto dai secondi classificati Belometti-Peli, seguiti dalla Porsche 356 C Coupé del 1963 di Barcella-Ghidotti e Spagnoli-Parisi, che hanno vinto uno orologio della collezione Tazio Nuvolari.
Alla Winter Marathon Eberhard & Co era anche in gara come Team ufficiale, con una bellissima Lancia Flavia Coupé 1.3 S Safari del 1976, guidata dal brand ambassador e campione del mondo di rally nel 1988 e 1989 Miki Biasion. Una bella differenza tra i rally e le gare di regolarità!
Altro main sponsor della Winter Marathon è Porsche, con Centro Porsche Brescia, che ha partecipato con una vettura alla corsa, una bellissima Porsche 911 S del 1968 con un’inconfondibile livrea gialla, su cui viaggiava come navigatrice Beatrice Saottini, protagonista di numerose Winter Marathon e patron del Gruppo Saottini.
Porsche è da sempre tra i brand più rappresentati all’evento insieme a Volvo, con le P1800, Fiat e Lancia.

La Winter Marathon resa un evento unico nel suo genere. Il risveglio dal torpore invernale. Un evento che sfata il mito delle auto storiche in garage, coperte e ricoverate fino alla bella stagione. Il risveglio che accompagna idealmente alle altre competizioni riservate alle classiche che riscuotono sempre più l’interesse del pubblico. #CuNextYear!

Photo credit: Winter Marathon – Pierpaolo Romano

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