Gomme invernali o infernali? E’ l’ora del cambio!

E’ l’ora del cambio gomme, che visto Halloween appena passato, molti automobilisti definiranno infernale, visto il tempo che ci si mette. Comprate online o dal gommista? Ecco la nostra guida!
Anche quest’autunno per chi di voi, come me, non dispone di un team di formula uno che provvede a tutto, è arrivato l’incubo del cambio gomme obbligatorio. Dal 15 ottobre si è aperta la stagione dei gommisti: avete tempo fino al 15 novembre per effettuare il passaggio da gomme estive a gomme invernali, o quanto meno per munirvi di catene (rigorosamente omologate se volete evitare sanzioni pecuniarie) da portare a bordo dei vostri mezzi fino al 15 aprile 2018.
Se per qualsiasi motivo vi capitasse di esserne sprovvisti il giorno della scadenza, non disperate, dal 2014 vi è una deroga di 30 giorni che permette di circolare con gomme estive fino al 15 dicembre, anche se per scongiurare rischi inutili è sconsigliato posporre così tanto l’appuntamento dal gommista. Oltre tale data si rischiano sanzioni da un minimo di 41€ a un massimo di 318€, ma non è tutto… 3 punti in meno sulla patente e blocco alla circolazione del mezzo, finché non provvisto del corretto equipaggiamento, non aspettano altro che trasgressori da punire!
Le gomme sono meglio delle catene – Vero è che ad oggi il clima non sembra affatto autunnale, e montando ora le gomme invernali si rischia solo di causarne un’usura eccessiva ed anomala, pregiudicando la vostra sicurezza nel momento in cui potreste averne davvero bisogno. Il range di funzionamento degli pneumatici studiati per la stagione più fredda va idealmente dai 7 gradi centigradi in giù, questo perché la mescola è più morbida delle classiche gomme estive e scalda lo pneumatico in breve tempo anche in condizioni di bassa temperatura dell’aria e del manto stradale.
Nel battistrada, disegnato con appositi canali che facilitano il deflusso di una maggiore quantità di acqua, sono presenti oltre 4000 “tagli” con la funzione di fare breccia tra la gomma stessa e l’acqua o la neve che la separano dall’asfalto, garantendo una miglior presa.
Come faccio a sapere che gomme posso montare?
Sul libretto di ogni auto vengono riportate le caratteristiche delle gomme, estive e invernali, che possono essere equipaggiate: per fare un esempio pratico, con la mia auto, un libretto può riportare 225/40 R18W oppure 205/55 R16H. Sulle nostre auto possiamo montare diverse misure di pneumatici (i più grandi sono consigliati per le estive, mentre quelli di misura più piccola per le invernali).
Scomponendo le sigle si possono scoprire molte cose su uno pneumatico:

  • 225 indica la larghezza in millimetri
  • 40 è il rapporto percentuale tra altezza e larghezza della sezione trasversale della gomma (in parole povere, se tagliate un copertone in sezione come se fosse una ciambella e ne misurate la larghezza e l’altezza della spalla noterete che la spalla è il 40% in dimensione rispetto alla larghezza, in questo caso la spalla sarà 90mm)
  • R è il metodo con cui viene prodotto lo pneumatico, in questo caso radiale; ciò indica che nella carcassa sono presenti fili d’acciaio disposti radialmente
  • 18 indica la misura del cerchione in pollici (in questo caso 18”)
  • W, o le altre lettere che vi si possono trovare, è molto importante: si tratta dell’Indice di velocità. W indica che lo pneumatico sopporta in sicurezza velocità, fino a 270km/h in questo caso, mentre la H di quello invernale indica una velocità massima di 210km/h. La legge prevede che si possano montare pneumatici con indice di velocità superiore a quello indicato dal libretto, ma assolutamente NON inferiore. Per le invernali c’è una piccola deroga. E’ infatti possibile montare una gomma con indice di velocità inferiore di una lettera rispetto a quelle estive. Quindi non allarmatevi se non trovate la gomma di una determinata marca da voi preferita con lettera W, anche la V andrà bene.
In genere per le gomme termiche (altro nome per le gomme da neve) si raccomanda di scegliere una gomma dalla misura inferiore a quella massima riportata sul libretto. Ciò fornisce una maggiore capacità di fendere l’acqua e di evitare il fenomeno dell’acquaplaning, oltre a ridurre i consumi (minor resistenza al rotolamento).

Come scegliere lo pneumatico giusto?
Vari sono i marchi che propongono mescole invernali, più o meno rinomati. La scelta va effettuata secondo le proprie possibilità e facendo un bilancio tra caratteristiche dello pneumatico e prezzo.
Questo può essere fatto aiutandosi con la certificazione UE che per ogni tipologia di pneumatico riporta una scala indicante la rumorosità in decibel, l’impatto sul consumo di carburante e la “bontà” del comportamento sul bagnato. In aggiunta, ormai da anni sul web si possono trovare recensioni di utenti che hanno provato il prodotto prima di noi, ciò può aiutarci nella scelta, soprattutto se c’è l’intenzione di ordinare gli pneumatici online; si può così risparmiare un buon 30% rispetto al prezzo del gommista, e trovare offerte con montaggio incluso presso officine convenzionate.

Per gli amanti del Fai-da-te invece il risparmio è assicurato, ma attenzione a verificare bene tutti i dati sul libretto del vostro veicolo, e a non dimenticare il piccolo ma significativo particolare dei sensori di pressione degli pneumatici! Tutte le vetture più recenti li montano ed è necessario controllare se abbiate il sensore “annegato” negli pneumatici o collocato sull’auto: nel primo caso dovrete accertarvi che il sito da cui acquistate possa montarli, nel secondo potrete ordinare le gomme che più vi aggradano.
Come ogni anno Assogomma e Federpneus hanno promosso la campagna “INVERNO IN SICUREZZA” che è patrocinata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e da quello dell’Interno, con il sostegno di Aci, AISCAT, Ania, Aniasa e UNASCA (quante sigle!).
Sul sito www.pneumaticisottocontrollo.it sono riportate tutte le informazioni utili per gli automobilisti e la filiera, così come le ordinanze d’obbligo suddivise per aree geografiche, insieme alle raccomandazioni per un corretto stoccaggio.
Insomma, ogni sei mesi la storia si ripete e si riapre la corsa all’appuntamento dal gommista. Siamo sicuri che non sia meglio chiamarle gomme infernali? Sì, solo per il tempo che ci si mette. Assolutamente no, perché sono effettivamente efficaci e personalmente su neve e fondi fangosi non ho mai avuto problemi (se non con un sottomarca di un brand molto più noto).
Per tutti gli indecisi che utilizzano l’auto poco, per brevissimi tragitti, e non vedono mai la neve, se non al TG, esistono le FourSeason, gomme con caratteristiche a metà tra le estive e le invernali, ma soprattutto… Studiate per non fare code dal gommista, perché vi permettono di circolare sia in inverno che in estate.

                                                                                                                                                                 author: Stefano Colleoni

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