Porsche Panamera Sport Turismo: quando gli azzardi pagano

Porsche ancora una volta dimostra che gli azzardi, quelli pensati bene, pagano. L’ultima sfida che si sono lanciati, ripensare la Panamera in una veste ancora più spaziosa ma pur sempre dinamica, è culminata nella nascita della Nuova Panamera Sport Turismo. Una shooting-brake.
Personalmente, non sono mai stato un grande fan della Panamera. Sono più un tipo da Cayman o 911. Rimasi colpito il giorno in cui fu presentata al Salone di Ginevra 2017: la trovavo un po’ sgraziata.
Vista dal vivo, ammetto che mi sono ricreduto. Sarà per la configurazione particolarmente – passatemi il termine – “tamarra”, ma la Sport Turismo oggetto dell’unveiling mi ha rapito, assieme a tutti i presenti.
Ho ammirato la nuova Porsche Panamera Sport Turismo, giovedì 26 Ottobre presso il Centro Porsche Bergamo (Gruppo Bonaldi), dove si è tenuto un evento esclusivo per presentare la nuova creatura di Zuffenhausen.
Per aprire la serata, Centro Porsche Bergamo, si è affidato al gruppo di danza con esperienza internazionale One Thousand Dance. Movimenti fluidi, sinuosi e agili del corpo umano hanno aperto la strada ai corrispettivi, riflessi nel corpo vettura. Una performance che mi ha a dir poco stupefatto.
Caduti i veli che ne celavano le fattezze, la Nuova Sport Turismo sorprende per quanto bene sia stata concepita dai progettisti, e il quadro iniziato dalla danza si completa con il design: l’auto è caratterizzata da linee fluide, sinuose che raccordano magnificamente il posteriore, completamente rivisitato, al resto dei pannelli (fino alle portiere anteriori sono praticamente le stesse linee della Panamera in versione berlina).
Vista da ferma la Panamera Sport Turismo sembra più corta e compatta di quanto il suo passo farebbe pensare.
E l’agilità non manca, stando alle parole di Valentina Albanese, ex pilota ora a capo della divisione Motorsport di Porsche Italia. Ho avuto modo di scambiare qualche parola con lei e mi ha lasciato con la calda raccomandazione, per quanto inaspettata, di provare la versione Turbo S E-Hybrid Sport Turismo. No, non è uno scioglilingua: passa da 0 a 100 km/h prima che riusciate a pronunciare il suo nome, 3,4 secondi!
Soprattutto, secondo Valentina, rivedrò ancora più al ribasso i miei scetticismi sulla Panamera dopo averla guidata. “E’ una vera Porsche e non ha nulla da invidiare in termini di agilità alla tua amata Cayman.”
Valentina mi ha confidato quanto sia rimasta sorpresa dalle doti dinamiche di questa Porsche, che ricordiamo pesa ben 2325kg a vuoto. Di certo il sistema a quattro ruote sterzanti aiuta, ma conosco bene la perizia di Porsche nel costruire vetture in grado di francobollarsi all’asfalto, qualsiasi strada si stia affrontando (qui la mia prova della 718 Boxster S e della 911 Carrera S).
Design e Interni
Il look degli esterni della Nuova Panamera Sport Turismo è un mix tra il frontale della Panamera berlina e un posteriore inedito, almeno nella parte alta della coda. L’auto mantiene le stesse dimensioni e lo stesso passo della “sorella minore” modificandosi solo nell’altezza, dove la Sport Turismo cresce di pochi millimetri. Ciò, unito al tetto non più spiovente, porta evidenti benefici all’abitabilità soprattutto dei passeggeri posteriori che, per la prima volta su una Panamera, possono essere fino a 3. O meglio, 2+1 perché il terzo passeggero è sacrificato a causa della presenza dell’ampio tunnel centrale.
La Panamera Sport Turismo rinuncia anche al particolare spoiler integrato nel bagagliaio che caratterizza la berlina, ma si ingegna per non farne sentire la mancanza. Ecco quindi comparire all’estremità posteriore del tetto un piccolo spoiler attivo che si estende o ritrae a seconda della modalità di guida in cui ci si trova, della velocità di marcia e del carico aerodinamico che è necessario portare sull’asse posteriore (max 50kg).
Peculiarità: questo spoiler intelligente, in caso voi abbiate ordinato come optional il bellissimo tetto panoramico, funge anche da “silenziatore” attivo per i fruscii aerodinamici che si creano a tettuccio aperto.
Tutto è reso possibile dal sistema PAA – Porsche Active Aerodynamics.
Calandosi nell’abitacolo si viene accolti da sedili avvolgenti e da finiture di prima classe. Poi si inizia a notare la tecnologia di bordo. Qui Porsche ha fatto un passo in avanti gigantesco rispetto alla precedente generazione di Panamera: sono scomparsi i numerosi tasti che addobbavano il tunnel centrale, sostituiti da un pannello con tasti a sfioramento sapientemente collegato all’ampio schermo touch da 12,3” del Porsche Communication Management al centro della plancia. Pigiando su un tasto si riceve un haptic feedback, ovvero viene simulata la reazione che un vero tasto restituirebbe quando premuto.
Evoluzione all’insegna nella tecnologia anche nell’ l’iconico cruscotto a sei quadranti, che l’ha sempre contraddistinta negli anni. Viene mantenuto il contagiri centrale con indicatore di marcia, a cui vengono ora affiancati due display programmabili, uno a sinistra e uno a destra: se siete patiti di corse, è disponibile addirittura l’indicatore delle forze agenti sul veicolo istante per istante!
Motori e Versioni: breve guida alla comprensione delle sigle Porsche
Tutte le versioni della Panamera Sport Turismo sono a trazione integrale e con cambio automatico doppia frizione a 8 rapporti (PDK).
Il modello base di qualsiasi Porsche è indicato dalla presenza del solo nome di tale modello (es. Porsche Panamera). La presenza della trazione integrale su una Porsche è indicata dal numero 4 abbinato al nome del modello. Si può poi trovare la lettera S accostata al nome del modello: ciò indica la presenza di un motore più prestazionale rispetto al modello base. 4 e S abbinati tra loro: stanno ad indicare che la vettura in questione ha sia il motore più potente che la trazione integrale.
Poi ci sono le versioni più sportive, denominate Turbo.
La top di gamma, per quanto riguarda la Nuova Panamera Sport Turismo, è la Turbo S E-Hybrid Sport Turismo. Troviamo Turbo ed S accostate tra loro e in più la sigla E-Hybrid, ad indicare che sono presenti un pacco batterie e un motore elettrico.
Le due versioni E-Hybrid meritano un discorso a parte. Porsche ha già dimostrato su strada le potenzialità dell’ibrido in passato con la 918 Spyder, ed ha perciò trasferito il know-how derivante da essa su Nuova Panamera e Nuova Cayenne. La Panamera 4 E-Hybrid Sport Turismo e la Panamera Turbo S E-Hybrid Sport Turismo sono la scelta più ovvia per chi se le può permettere, in quanto abbinano gli stessi motori termici a benzina delle versioni standard a un motore elettrico ricaricabile da 136 CV di potenza, contribuendo sia a ridurre consumi ed emissioni (2,6L/100km – 59 g/km di CO2 per la 4 E-Hybrid; e 3,0L/100km – 69 g/km di CO2 per la Turbo S E-Hybrid).
E per stupire i passanti, sappiate che con entrambe è possibile circolare nel totale silenzio della modalità elettrica fino a 50km di autonomia. Ovvero: si potrà salire a Bergamo Alta senza limitazioni o addentrarsi in zona Ecopass a Milano, senza rinunciare a una virgola delle prestazioni Porsche, anzi!


5 le versioni della Porsche Panamera Sport Turismo disponibili al lancio:

  • Panamera 4 Sport Turismo – 3.0L V6 Benzina da 330 CV
Prezzi a partire da 101.502€
  • Panamera 4 E-Hybrid Sport Turismo – 3.0L V6 Ibrido (Benzina + Elettrico) da 462 CV
Prezzi a partire da 116.158€
  • Panamera 4S Sport Turismo – 3.0L V6 Benzina da 440 CV
Prezzi a partire da 124.560€
  • Panamera Turbo Sport Turismo – 4.0 V8 Benzina da 550 CV
Prezzi a partire da 164.088€
  • Panamera Turbo S E-Hybrid Sport Turismo – 4.0 V8 Ibrido (Benzina + Elettrico) da 550 CV + 136 CV
Prezzi a partire da 194.604€
Se come me avete un certo scetticismo, vi consiglio di fare un giro in un Centro Porsche, anche solo per toccare con mano e per rendervi conto dei livelli che Porsche sta raggiungendo in questi anni, sia in termini di tecnologia che in termini di qualità.
Vista dal vivo questa Porsche Panamera Sport Turismo è tutta un’altra storia. Ha un look che la distingue, che fa voltare, pur mantenendo eleganza e sportività e uno stile inconfodibilmente Porsche.

“La coerenza è per chi non ha idee”. Evidentemente io ne ho fin troppe, visto ho cambiato il mio pensiero sulla Panamera Sport Turismo. Mi piace. Parecchio
Non mi resta che provarla e ricredermi del tutto. Avrà ragione Valentina Albanese?

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