Jaguar I-Pace: un crossover elettrico è la Car of The Year 2019

La Car Of The Year 2019 è a sorpresa una full-electric: la Jaguar I-Pace.
Per la prima volta nella storia dell’ambito premio che viene assegnato ogni anno alle porte del Salone di Ginvera da una giuria di giornalisti europei, si è giunti a un parimerito, tra due delle otto contendenti al premio, e si è quindi andati a uno spareggio.

Sia la Jaguar I-Pace che la Alpine A110 hanno ottenuto 250 punti dai giurati, ma la crossover di Jaguar, I-Pace, ha vinto il premio di Car of The Year 2019 grazie al fatto di non aver ottenuto nessuno zero tra i voti dati dai sessanta giornalisti chiamati ad eleggere l’Auto dell’Anno. La Alpine A110 invece ottenuto zero voti da tre giornalisti danesi.

Al terzo posto è giunta una berlina di segmento C, la Kia Ceed (sto provando la Kia Sportage e ne sono molto sorpreso in senso positivo) che ha ottenuto soli tre punti in meno della Jaguar, mentre più distaccate sono arrivate le Ford Focus, con 235 punti, Citroen C5 Aircross, 210 punti, Peugeot 508 con 192 punti e nuova Mercedes Classe A, con 116 punti.

La Jaguar I-Pace non è la prima elettrica a vincere il Car of The Year, perché già nel lontano 2011 a vincere fu la Nissan Leaf. Va però sottolineato come per la terza edizione consecutiva, sia un SUV/Crossover a vincere il premio: con Volvo XC40 e Peugeot 3008.

La riflessione che mi vorrei fare riguarda il concetto di Car Of the Year. Premesso che non ho provato la Jaguar I-Pace, se non da passeggero, e posso dire che ha degli interni fatti davvero bene, così come il comfort percepito, elevato, mi chiedo se davvero abbia senso premiare un’auto che in fin dei conti non farà grandi numeri di vendita.
Indubbiamente ha un design personale (in foto di copertina Ian Callum, designer di Jaguar), uno stile degli interni futuristico e un’autonomia (attorno ai 400km) che la rendono utilizzabile quasi sempre.

Tuttavia, nonostante tutte queste qualità, resto del parere che la Car of The Year dovrebbe sempre essere una vettura che il consumatore medio può comprare, e utilizzare sempre per ogni sua esigenza. Forse per l’elettrico è un po’ presto.

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