Nuova Dacia Duster: più contenuti, stesso prezzo (da 11.900 euro)

Dacia è arrivata in Italia in punta di piedi con la Logan oramai diversi anni fa, ma è con la Duster che ha letteralmente riempito le strade di SUV dall’aspetto rude, tanto che ancora nel 2017 la Duster è stato il SUV straniero più venduto sul mercato italiano ai privati.
Linee rinfrescate, più contenuti tecnologici, migliori finiture ma…stesso prezzo superconcorrenziale.
La Nuova Dacia Duster ha il non facile compito di svecchiare una best seller che, nei suoi relativamente pochi anni di storia, ha saputo appassionare ed unire con le sue linee massicce e mascoline – che vengono dalla polvere, come il suo nome suggerisce – tanto da far nascere qua e là per lo stivale diversi club di “Dusteristi”; cosa non comune. 
Con un’immagine così forte e radicata c’era da aspettarsi che il redesign fosse più conservativo che evolutivo, e in effetti all’esterno rimane, nei suoi 434 centimetri, la Dacia Duster di sempre. 
A renderla più appetibile ci pensa una linea di cintura ancora più alta, un frontale più moderno con luci diurne a LED ed i nuovi gruppi ottici posteriori a “X”, che un po’ ricordano quelli dell’italoamericana Renegade.
È all’interno però che Dacia mischia le carte e cambia radicalmente la Duster, che ora è decisamente meno “cheap”, con la consolle centrale dominata dallo schermo dell’infotainment orientato verso il conducente e meno in basso che in precedenza, e dai -bei- comandi del clima automatico integrati nelle manopole, che con le quattro telecamere di parcheggio, il sensore crepuscolare dei fari (alogeni) e il sistema di rilevamento angolo cieco, fanno balzare in alto la SUV, a livello della concorrenza ben più costosa.
La nuova Duster conserva le capacità fuoristradistiche ai vertici della categoria, che l’hanno contraddistinta, mentre il piacere di guida promette di aumentare con il nuovo servosterzo ad assistenza elettrica, che riduce lo sforzo nelle manovre; il sistema Multiview camera che consente di visualizzare meglio lo spazio attorno al veicolo; il sistema di assistenza in discesa (Hill Descent Control) che aumenta il controllo del veicolo in caso di forti pendenze e l’assistenza alle partenze in salita (Hill Start Assist) che facilita la guida nelle condizioni più difficoltose. 
Per i fuoristradisti, la bussola e le informazioni su angoli di rollio e beccheggio sono accessibili dal monitor integrato nel Media Nav. Quest’ultimo è completo di Driving Eco2 che grazie alla funzione eco-coaching consente al conducente di ottimizzare la guida.
L’arma più forte della nuova Duster non rimane più solo il prezzo quindi, ma il value for money: ovvero, ciò che si ha in termini di dotazione e qualità percepita, in rapporto a quanto si spende. 
Si parte ancora da 11.900 europer la versione base Access (al momento in cui scrivo sul configuratore è disponibile solo il 1.5 dCi ma arriverà presto il 1.6 SCe aspirato da 115cv già disponibile in Francia).
E’ sulla versione top di gamma Prestige 1.5 dci 110cv 4×4 con cambio meccanico o 4×2 con cambio EDC a doppia frizione, che la Duster si fa davvero interessante.
Con 18.700 euro ci si porta a casa un’auto con uno dei migliori diesel sul mercato, affidabile e parco, con cambio automatico o trazione integrale (purtroppo come su Nissan e Renault non sono disponibili accoppiate), sistema di navigazione e retrocamera di parcheggio. Con 250 euro si possono aggiungere le telecamere a 360 gradi e con altri 200, il keyless.
L’auto esce di base blue navy (pastello); se la si deciderà bianca si devono aggiungere 300 euro mentre per il metallizzato (per ora disponibile nero, grigio, blu, marrone, arancione e sabbia) se ne devono mettere in conto 600, per un totale che sta sempre sotto i 20 mila euro.
Per riassumere, le motorizzazioni in gamma per il mercato italiano, saranno per il momento;
Benzina: 1.6 SCe 115CV (disponibile sia sulla versione 4X2 sia sul 4X4).
Diesel: 1.5 dCi 90CV per la versione 4X2 e il 1.5 dCi 110CV per le versioni 4X2 e 4X4. La motorizzazione dCi 110CV (sulla versione 4X2) è disponibile anche con trasmissione automatica a doppia frizione EDC.
La nuova Duster sembra avere tutte le carte per portare avanti il prezioso lascito della progenitrice, con un prezzo incredibilmente conveniente, ed un look intramontabile, reso ancora più aggressivo ed accattivante da sapienti ritocchi estetici e un’iniezione di tecnologia che non si era ancora vista su nessuna Dacia.
Versione consigliata? La 1.5 dCi 115 cv, Prestige 4×4, rigorosamente Arancione!

                                                                                                                              author: Luca Santarelli
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