Volvo Recharge. Il futuro Volvo passa sotto questa nomenclatura, che raccoglie tutte le Volvo Ibride Plug-in e Full- Electric. Parliamo quindi di tutti i modelli della gamma disponibili Plug-in, che costituiscono il 40% delle immatricolazioni, facendo di Volvo il secondo brand per vendite con questa tipologia di alimentazione in Italia.
C’è poi l’XC40 P8 Recharge, la prima full-electric di Volvo in arrivo nelle concessionarie nelle prossime settimane.
Ma c’è di più! Durante la conferenza Volvo Recharge è stato presentata in anteprima mondiale la Volvo C40 il primo modello di Volvo nato per essere esclusivamente elettrico, seguendo la nuova filosofia di Volvo che prevede di diventare leader tra i veicoli premium elettrici, con solo auto elettriche prodotte dal 2030. Si tratta del Moment 4 di Volvo, dopo quelli relativi alla sicurezza, alla condivisione degli studi e alla riduzione delle emissioni.
La Volvo C40 Recharge è su base della best seller XC40 e scomoda una sigla propria delle coupé e cabrio Volvo. Quanto mi piacevano la C30 e la C70!
Volvo C40 è un SUV coupé come vuole la moda del momento. Però, quando i prodotti vengono da Volvo riescono a essere sempre più personali, eleganti e meglio riusciti. Il frontale della C40 è una rivisitazione della XC40, con dei fari più sfuggenti con tecnologia Pixel, al debutto su una Volvo, e paraurti più aggressivi. Nulla di nuovo fino al montante delle porte, che è molto più inclinato e poi….coda da coupé con doppio spoiler e lunotto molto, ma molto inclinato.
Sulla C40 si rinnovano anche le luci di coda, a doppia “L”. Molto bella l’unione della linea del tetto con il fanale posteirore, che ne accentua ancora di più la sportività. Il pianale della C40 è il noto CMA, sul quale nascono le compatte Volvo. Garantisce un ottimo comfort, anche sulla sorella SUV (vi faccio uno spoiler, ho comprato l’XC40 Plug-in T5).
All’interno, la C40 Recharge è molto simile alla XC40 con il nuovo cruscotto digitale, con neri più profondi e nuova grafica. Inoltre c’è una nuova illuminazione interna e una gamma di tonalità con opzioni di finiture che sono esclusive per questo modello. È inoltre il primo modello Volvo con interni completamente leather-free, per ridurre tempi di attesa, oltre che aumentare l’impronta eco di questo modello.
La C40 Recharge è dotata del nuovo sistema di Infotainment che ha debuttato in anteprima mondiale su XC40 P8, sviluppato congiuntamente con Google e basato sul sistema operativo Android. Fornisce ai consumatori app e servizi di Google integrati, come Google Maps, Google Assistant e il Google Play Store*. L’ho già provato in anteprima, ma non posso pubblicarlo, e devo dire che è molto, molto simile al menu di uno smartphone Android. Richiede un po’ di pratica.
A muovere la C40 è lo stesso propulsore della XC40 P8 con due motori elettrici, uno sull’asse anteriore e uno sul posteriore, alimentati da una batteria da 78 kWh che può essere caricata velocemente all’80% in circa 40 minuti (poi vi racconto dei progetti di Volvo Italia per installare colonnine Fast Charge). 404 cavalli che offrono un’autonomia di circa 420 km, che dovrebbe andare a migliorare nel tempo grazie agli aggiornamenti over-the-air del software.
La C40 Recharge entrerà in produzione questo autunno e sarà costruita insieme alla XC40 Recharge presso lo stabilimento Volvo Cars di Ghent, in Belgio.
I due pilastri del futuro Volvo sono l’elettrificazione e l’online-experience. Per questo C40 sarà disponibile solo online, con una scelta molto semplificata (sarà quasi tutti di serie) per velocizzare le consegne. Ci si appoggerà ai dealer solo per consegne, service e test drive.
Decisamente una Volvo rEvolution, come già avvenne nel 2017 con l’annuncio del Care By Volvo, una formula di “Pay per use” seguita poi da altri costruttori.
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