Hyundai Kona Hybrid: se la Electric vi sembrava azzardata ora non avete più scuse

La nuova Hyundai Kona Hybrid è finalmente arrivata. O quasi. In realtà sarà disponibile da agosto, ma da poche ore non cela più alcun mistero. Di lei sappiamo tutto, e se la Kona benzina aveva fatto breccia nel cuore di @Luca_thecarguy tanto da eleggerla, stupendo tutti, sua auto dell’Anno 2018 e facendo 7 passi alpini non-stop. C’è da aspettarsi che anche questa versione Hybrid venga particolarmente apprezzata. Essere originale nel segmento dei piccoli suv-crossover è un vanto di pochi. La Kona è una di quelle auto che piace o non piace. Non ci sono vie di mezzo. Le linee particolari la rendono subito riconoscibile e va fatto un plauso a Hyundai per aver osato così tanto (a fine articolo leggetevi la prova di Luca perché mi ha spinto ad andare a provarla).
In definitiva questa versione ibrida della Kona non cambia molto dalla controparte benzina. Le differenze sono poche ma importanti. La coreana può contare su una accoppiata vincente e già ben collaudata da Hyundai Ioniq e Kia, ovvero il motore termico 1.6 GDI aspirato da 105cv e l’unità elettrica da 43,5cv di potenza che portano complessivamente i cavalli a 141 e la coppia a 265nm. 0-100 in poco più di 11 secondi sono più che sufficienti per una vettura con questa filosofia. A dire il vero c’è un piacevole “intruso” tra i due motori (termico ed elettrico). Sto parlando di una mini batteria agli ioni di Litio da 1,56 kWh che si ricarica sia in marcia che in frenata.
Il pacchetto meccanico della Hyundai Kona non sarebbe completo senza il classico cambio automatico a doppia frizione DCT a 6 rapporti comprensivo di una funzione Sport per cambiate più grintose qualora se ne sentisse il bisogno (altro che i CVT di altre ibride stile aspirapolvere Dyson). Non mancano esternamente fari Full Led e cerchi fino a 18 pollici, nonché l’intrigante tinta Blue Lagoon che vedete in foto. L’interno si caratterizza per alcune personalizzazioni distintive per questa versione ovvero inserti e cuciture a contrasto di colore bianco. Gli automobilisti più ecologici e sopratutto tecnologici troveranno pane per i loro denti nel sistema di infotainment leggermente rivisto, che vede l’aggiunta della sistema Blue Link (comprensivo di applicazione) che analizzando vari parametri consiglierà al guidatore lo stile di guida ideale alla circostanza. Rispetto alla Kona normale perde I tasti ai lati, superando così i 10 pollici.
Ma si sa, i coreani di Hyundai non vogliono dimenticare nulla su questa Kona. Il pacchetto ADAS chiamato Hyundai Smart Sense aiuta il guidatore nelle situazioni più complicate o in momenti di distrazione, e vede all’appello anche il sistema anti collisione avanzato e il mantenimento della corsia. È opinione comune che questa Hyundai Kona possa rappresentare un importante anello di congiunzione tra le versioni benzine e la Electric. A mio avviso la soluzione ibrida (benzina + elettrico) è ancora la scelta da fare considerando la carenza di colonnine di ricarica sullo Stivale.Auto come la Kona potrebbero rappresentare una svolta in termini di praticità ed ecosostenibilità. Adesso la palla passa in mano agli acquirenti, sempre perplessi verso questo tipo di tecnologia, ma voglio illudermi che questa sia la volta buona. Riuscirà la Kona ad avere successo laddove la concorrenza ha miseramente fallito? Sarà il tempo a dirlo, ma nel frattempo vi rimando alla prova di @Luca_thecarguy sulla Kona a benzina per scoprire come si è comportata su sette passi alpini, così potete apprendere di più sul crossover di Hyundai e qualora interessati scegliere la versione che fa al caso vostro.

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