Audi: anteprima italiana per sua maestà RS5

Audi ha scelto per l’anteprima italiana della nuova RS5, l’antico seminario arcivescovile del XVII secolo – voluto da Carlo Borromeo – che si nasconde dietro il portale barocco in Corso Venezia 11 a Milano.
In questo prestigioso contesto aperto per la prima volta durante la Design Week, Audi ha presentato in anteprima nazionale la nuova RS5 all’interno di Audi City Lab, una serie di incontri multidisciplinari sull’intelligenza artificiale e la sua relazione con l’uomo che fanno della casa dei quattro anelli uno dei protagonisti principali del Fuorisalone 2017.

Da qualche tempo, probabilmente complice il superamento -ahimè – dei trenta, più che girarmi a guardare le hot-hatch subisco molto il fascino delle automobili da gentiluomo e non potevo certo farmi sfuggire la ghiotta occasione di toccare con mano la super coupé a due porte erede del capolavoro di Walter Da Silva -l’ha definita come la sua più bella creatura- che tanto ha venduto e ammaliato durante i suoi quasi sette anni di carriera, e che resta per me l’Audi più bella sul mercato.

All’Audi City Lab, nel chiostro seicentesco del Tibaldi, giganteggiava il Sonic Pendulum, opera dell’artista Yuri Suzuki. 30 pendoli disposti su tre bracci, lunghi ciascuno 10 metri e alti 3. Yuri Suzuki ha elaborato un algoritmo grazie al quale l’intelligenza artificiale immagina e dà vita ad un infinito sottofondo musicale, processando i suoni e le interferenze sonore provenienti dallo spazio circostante, una sorta di ”conversazione” tra l’installazione e il suo osservatore.

A complemento dei tre grandi bracci del pendulum, disposte ad Y, una S5 cabrio, S5 Sportback e la star, la RS5 Coupé, vestita con lo splendido Blu Navarra e i cerchi da 20’’.
Gli interni dell’Audi RS5 esposta sono ovviamente full optional, con l’ormai immancabile Audi Virtual Cockpit, i freni carboceramici (optional da 6.000€ in Germania) e la selleria a guscio rivestita in pelle Nappa con cuciture a diamante color tabacco (per ora non presente nemmeno nel configuratore tedesco) di una morbidezza e una consistenza che mi hanno lasciato senza fiato.
Sull’Audi RS5, noto con piacere che, ad Ingolstadt, hanno lasciato da parte le fantasie cubiste decisamente esuberanti sui volanti delle ultime A4, Q5 e Q7. Il volante delle S ed RS di Audi è sportivo, tagliato in basso con il mini airbag rotondo e la pelle traforata, bella da vedere e da toccare.
In religioso silenzio mi siedo sul sedile sportivo e la posizione di guida è perfetta, su misura, favolosa anfitrione dell’esperienza sensoriale di questo abitacolo di altissimo livello, con finiture in vero carbonio
L’Audi Click risponde subito ad ogni mio input sui comandi fisici dell’MMI sul tunnel centrale, con il rotore e i pochi tasti a contorno, evoluto rispetto a quello provato sull’A4 Allaroad (qui la prova) o sulla “signora degli anelli”, la R8 (qui la prova) ma ugualmente intuitivo.
Anche sull’Audi RS5 lo schermo, da 8.3 pollici è il protagonista assoluto della scena con una definizione ed una fluidità mai viste neppure su alcuni computer, figuriamoci in un’automobile.

Gli esterni dell’RS5, dato l’enorme successo della versione precedente e come ormai da tradizione Audi, sono evoluzionistici; fortemente legati al modello del connazionale Da Silva ma più squadrati e taglienti, come in voga nel nuovo ciclo stilistico di Audi, con la calandra single-frame qui a nido d’ape, ancora più bassa e larga
Stupisce, la cura degli assemblaggi, esaltata dal bellissimo Audi Blu Navarra metallizzato ed ancor di più la perfezione dei profili dei finestrini, cromati o nero lucido come in questo caso, perfetti con minuscoli giochi e grande attenzione progettuale, così come bellissimo è il design dei nuovi cerchi Audi RS da 20 pollici (optional, di serie da 19″), dietro ai quali fa bella mostra di sé l’impianto frenante firmate Brembo.

Insomma una Supercar a pieno titolo, questa RS5, almeno a livello percettivo.

Se sarà all’altezza anche nella dinamica di guida, ancora non si può sapere, ma, con il biturbo 2.9 V6 TFSI da 450CV, la RS5 promette uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi, tempo da supercar di livello molto più blasonate e costose. La velocità massima è di 280 km/h e il cambio automatico è un’ Tiptronic a ottomarce con messa a punto sportiva e tempi di innesto ottimizzati.
Infine il peso: la nuova Audi RS5 ferma l’ago della bilancia a 1.665 kg, 60 in meno della precedente, che può diminuire ancora con l’optional del tetto in carboino con struttura a fibra visibile.

I prezzi ufficiale per l’Audi RS5 in Italia non sono ancora pubblicati, ma sul sito tedesco dei quattro anelli (audi.de), il configuratore ci dice che la versione da noi vista a Milano si aggira intorno ai 95,000€.
Sua maestà RS5, una supercar, l’ho detto.
Author & Ph: Luca Santarelli


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