Consigli di sopravvivenza: libri da leggere 2020-2021

So che sembrerà strano ma pure uno che fa il pirla su Instagram, guida macchina, compra scarpe, gioca alla Play e guarda serie tv…legge.

Pensate che shock. Non compro libri per riempire la libreria della casa nuova che non ho ancora trovato o per avere uno sfondo da cervellone durante le chiamate via Zoom. Quindi…dei 16 libri che ho letto, ecco la selezione di quelli che mi sono piaciuti di più  e un aggettivo per gli altri! (vale lo stesso delle serie tv: non sono un’intelletuale; quindi sono recensioni a modo mio e secondo i miei gusti).

Cosa salvo? Lascio per ultimo il libro dell’anno secondo me, perché non ho dubbi!

  • Le coordinate della felicità – Gianluca Gotto

Storia, reale, di questo ventenne che molla l’università e le attese di una famiglia e si mette a viaggiare. Va in Australia, Canada, Thailandia. Descrive molto bene problemi di visto, permanenza, dove trovare da dormire, ma anche lavorare.
Molto bella la figura del nomade digitale, come nuova professione e stile di vita.
C’è un però: secondo me questo non la dice tutta perché aveva economicamente il culo parato dal papi.
Da leggere comunque. Fa molto riflettere sulle priorità della vita e sulle infinite possibilità che servono se qualcosa va stretto.

  • La Vita inizia dove finisce il divano – Veronica Benini (Spora su IG)

Secondo me va letto subito dopo “Le Coordinate della felicità”. Io seguivo lei su Instagram, dove è nota come Spora, un’imprenditrice digitale che si è fatta dal nulla, e che oggi rilascia consulenze a suon di cash e fattura milioni di euro. Storia interessante, molto ben romanzata. Invece di scappare, Spora è tornata alle origini, in Toscana. Aveva un posizione manageriale importante, ma la vita – lo so bene – a volte ti mette davanti uno STOP gigante e un fossato, dentro al quale voli giù. Ma poi ti rialzi. Non è facile, non è tutto easy ma ce la fai. Ecco secondo me va letto per questo.
Anche qui ho un MA. Mi piace molto il suo cinismo – stronzaggine proprio – però ultimamente credo abbia esagerato a mostrare quanto è diventata “Sciura”. Senza contare che parla solo di/a donne.

  • L’enigma della stanza 622 – Joel Dicker

Premessa: io lui lo conosco. Quindi sarò più cattivo che con gli altri perché tanto gliele ho già dette J. Ho letto tutti i suoi romanzi e tra i giovani è uno dei più talentuosi. Scrive sostanzialmente romanzi gialli.
“L’enigma della stanza 622” è l’ultimo romanzo, uscito quest’estate. Molto bella l’ambientazione (finalmente ha mollato l’america e gli Hamptons) per spostarsi nella sua Ginevra e nella stazione sciistica di Verbier, col suo grand-hotel. Come tutti gli altri suoi romanzi, punta molto sui flash back e su una tonnellata di possibili sospettati (potevano anche essere meno). Sono più di 700 pagine, ma è scorrevolissimo. Dovessi consigliarvi un giallo per le feste andrei diritto su questo.

  • Io Resto Qui – Marco Balzano

A me piacciono tutti i libri ambientati in Alto Adige. Questo è ambientato tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, con un fondo di verità: la creazione del bacino artificiale di Curon, famoso per il campanile che spunta dal lago.

  • Come un Respiro – Ferzan Ozpetek – LIBRO DELL’ANNO BY LTCG

Per me è il libro dell’anno. Me lo sono letto in meno di 24 ore.
Ferzan è famoso per i film, non sapevo fosse anche così bravo a scrivere.
“Come un Respiro” è un libro piccolino, di sole 150 pagine. Eppure…ti prende…non lo molli un attimo.
C’è questa donna anziana che arriva improvvisamente nella casa dove aveva abitato fino a 50 anni prima. Peccato che ora nella casa viva una coppia, che sta pranzando con un gruppo di amici. E qui inizia un viaggio nel passato e nel mistero. Sul perché quella donna se ne sia scappata in fretta una notte in treno, fino a Istanbul. Bello. Bello. Secondo me, è molto più difficile scrivere un libro corto e appassionante, che uno lungo e pieno di roba. Ferzan ora dimmi che ci sarà una continuazione, grazie. Nel potenziale film mi candido come attore.

Infine, quello che sto leggendo in questi giorni che è stato il mio doppio regalo di Natale. Lo cercavo da tempo, ci ho messo un mese a trovarlo e mercoledì l’ho preso. Giovedì me ne hanno regalato un’altra copia.
“Cambiare l’acqua ai fiori” dicono sia il romanzo dell’anno. Storia su questa custode del cimitero di un paesino francese. Per ora ho letto 100 pagine e faccio le mie considerazioni:

Copertina: fa schifo, non l’avrei mai preso se l’avessi preso in mano in libreria: rosa, grigino, pare un romanzetto di Rosamunde Pilcher.
Capitoli: CHE ANSIA. Ogni intro di un capitolo (sono anche corti) parte con un nercologio. Quelle frasi poetiche che scrivono sulle tombe. Non ne ho ancora trovata una che mi piaccia, tanto che i pensieri che ho fatto fino ad ora sono:

  • devo trovarmi un necrologio, che si sa mai (per ora ho pensato a “Vi ho detto che non stavo bene”).
  • ogni 10 anni devo farmi una foto per la tomba e pure scegliere i fiori che vorrei.

Perché metti che Magari Muori, come dice Romina, e non hai niente di pronto…poi ti trovi tutta la vita con qualcosa che non hai scelto tu e non ti piace.
Scherzi a parte, per ora non lo sto divorando. Non mi fa schifo al punto da mollarlo ma nemmeno da leggerlo un pomeriggio interno. Vi aggiorno!

Come per le serie tv se avete altri consigli, scriveteli nei commenti o su IG: @luca_thecarguy

Ecco gli altri che ho letto:

  • Le nuove melancolie: è un saggio, interessante ma che pesantezza;
  • Dì la verità anche se la tua voce trema: Malta è corrotta che manco uno stato africano dove estraggono cobalto;
  • Molte vite molte maestri: ipnosi regressiva, il libro è pallossisimo ma il tema molto curioso;
  • Il Codice dell’anima: interessante! Un viaggio su come certe caratteristiche dell’anima siano determinate dall’ambiente in cui si nasce, raccontato attraverso le vite di personaggi importanti tra letterati, presidenti USA ecc…;
  • Morte alla famiglia: libro perfetto dopo tre giorni di sopportazione natalizie (scherzo…sono 90 pagine e ve le riassumo io: muoiono tutti);
  • Shantaram: pesantino…prendetevi 2 mesi, ma molto bello. Il viaggio e le avventure di questo personaggio un po’ sopra le righe e cinico verso il mondo;
  • Il profumo: non ha bisogno di presentazioni, sono io che ero in ritardo….a tratti noioso;
  • Il sale della terra: bel romanzo ambientato in Messico, racconta la storia di una madre e un figlio in fuga dai cartelli della droga;
  • Fu sera, fu mattina: scorrevole come tutti i libri di Ken Follett, prequel de I Pilastri della Terra. Però tutto già visto e già letto.

Vi lascio il link ai consigli sulle serie tv: Consigli di sopravvivenza Serie tv Dic/gen

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