Le auto da tenere d’occhio nel 2020!

E dopo i miei Car Emmy Awards sulle migliori che ho provato nel 2019, è il momento delle auto da tenere d’occhio nel 2020. Quelle che, secondo me, faranno un boom o sono quelle che prenderei in considerazione in quel segmento se ne dovessi comprare una. Giudizi in buona parte personali ovviamente, ma sul successo o meno di un’auto ci ho sempre preso, quindi….apriamo le scommesse!
Segmento B
Una volta erano cittadine, ma oggi se scelte col motore giusto e in un allestimento decente, possono tranquillamente essere l’unica auto di famiglia. Ho scelto le due che prenderei in considerazione io.

Nuova Peugeot 208
Lo dico da tempo. Dal lancio della 3008: Peugeot al momento è il costruttore generalista che ha le idee più a fuoco. Design e interni futuristici. Quello che il mercato chiede, e alla fine premia.
La nuova Peugeot 208 è oggettivamente figa, soprattutto se Giallo Faro (l’unico di serie, così risparmiate pure) con i dettagli nero lucido. Linee prevalentemente tondeggianti si sposano a quelle tese e affilate del muso.
Ovviamente va scelta nella versione top, GT-Line, per avere i fari Full-Led che ben si sposano con la lama delle luci diurne che si allunga sul paraurti e la griglia effetto 3D (le piccole strisciatine su questa macchina saranno un suicidio). Curiosa la scelta di offrire al massimo i cerchi da 17” (d’obbligo). Motore? 1.2 turbo PureTech da 110 cavalli, cambio manuale a sei marce.
Difetti? Interni più scenogra-fichi (l’errore è voluto) che funzionali. Belli il cruscotto digitale effetto 3D, le cuciture gialle e la finitura similcarbonio. Il cruscotto però per i più alti come me è sempre mezzo coperto e le plastiche tutte abbastanza rigide.
Con un paio di optional, siamo a 21.900 euro, ma c’è anche una versione completamente elettrica e non vedo l’ora che il reparto Peugeot Sport ci metta le mani!

Nuova Renault Clio
Sempre tra le segmento B la novità che prenderei in considerazione è la Nuova Renault Clio. In questo caso la filosofia alla base del progetto, è l’opposta di quella della Peugeot 208. È un modello completamente nuovo, ma la linea è stata molto conservatrice rispetto alla precedente generazione, tanto che se la incontrate per strada faticherete a trovare la differenza rispetto alla precedente.
La nuova Clio invece, a dispetto delle forme, è migliorata dove aveva bisogno. Nuove finiture interne, nuovo sistema multimediale e una qualità percepita e reale, decisamente più alta. Bello il design interno anche se non mi convince il mega tablet touch verticale.
C’è un allestimento Edition 1 molto completo che sceglierei con il motore benzina TCE, con 100 cv.
Colore Orange Valencia, perché il 2020 è l’anno dei colori accesi – l’ho deciso io- e una dotazione completa.
Il prezzo è di 20.750 euro.

B-SUV
Ormai si dovrebbe chiamare questo segmento C-SUV visto che le dimensioni lievitate attorno ai 4,30 metri così come lo sono i prezzi, tutti sopra i 25.000 euro per una versione decente. È il segmento più caldo e quindi quello per cui ne ho scelte tre.

Ford Puma
È il gran ritorno di una piccola coupé fiore all’occhiello di Ford nei primi anni 2000. Ora torna in versione SUV, ma la linea resta aggressiva. Grande presa d’aria, fari allungati sul cofano e grandi come la prima Puma, linea del tetto discendente, coda compatta e fanali a sviluppo orizzontali. L’ispirazione è un po’ Jaguar E-PACE secondo me, ma la linea è riuscita, è molto spaziosa, e non serve per forza un allestimento top per renderla aggressiva.
Tra l’altro è la prima del segmento con motore mild hybrid, solo con motori benzina 1.0 ECOBOOST da 125 a 155 cavalli.
La dotazione è abbastanza ricca per tutti gli allestimenti, anche sulla base Titanium. Io ho provato una configurazione del top di gamma 155 cavalli, con colore Desert Island Blue e una dotazione abbastanza completa. Sono 28.200 euro.

Nuova Peugeot 2008
Non si tratta affatto di una versione a ruote alte della 208, nonostante la base sia la stessa. Qui le linee sono tutte tese, la mascherina decisamente più grande, tanto da farla sembrare una piccola 3008 squadrata. Curioso – ma non sono un fan – il triangolo che creano le nervature sulle fiancate che si congiungono alle maniglie delle porte posteriori.
È lunga 4,30 metri, ma il bagagliaio non è enorme come ci si aspetterebbe: 434 litri; mentre il paraurti posteriore è a dir poco sporgente e massiccio.
Decisamente migliori della 208, invece, le plastiche, mentre rimane lo stesso problema di visibilità del cruscotto 3D.
Bella, aggressiva, la consiglio col motore 1.2 da 131 cavalli. Dotazione completa e 27.100 euro di spesa.

Nuova Renault Captur
L’evoluzione della Nuova Captur è più evidente rispetto a quella della Clio. Più grande, ma non troppo, con i suoi 4,23 metri. Il baule però è il più capiente della categoria: 536 litri. Il posteriore è decisamente riuscito e più personale della versione precedente. Mi piace.
Suggerirei l’allestimento Intens con il motore diesel 1.5 dci da 115 cavalli con cambio automatico doppia frizione EDC: 29.850 euro…ah rigorosamente Orange!

Skoda Kamiq
Non l’ho provata ma ne ho vista una su strada stamani e devo dire che mi ha stupito. Bella linea e soprattutto gran dotazioni di serie, pure il cruise control adattivo (che altre non hanno). Se a questo aggiungiamo che le ultime Skoda sono rifinite come si deve, spaziose e con molte soluzioni intelligenti…la trovo molto concreta e interessante!
La sceglierei anche con il 1.0 TSI 116 cavalli. Come sapete ho lo stesso motore su un’auto a casa, e va molto bene: bel tiro e consumi contenuti. Allestimento Style che è il più ricco, con cerchi da 18”e il conto è di 25.700 euro. C’è anche con il 1.5 TSI da 150 cv o 1.6 diesel, ma i costi diventano troppo alti secondo me.

Segmento C
Le berline del segmento C ormai sono soppiantate dai SUV di cui sopra. La stessa Volkswagen VIII per quanto compia il solito salto tecnologico, sa già che non avrà vita facile e infatti ne ho scelte due diverse.

Nuova Seat Leon
È stata per anni la porta bandiera di Seat, con la sua linea riuscita lanciata nel 2012 che ancora oggi è molto attuale. Il 28 Gennaio sarà presentata la nuova versione, sulla stessa base della Golf VIII. Potrebbe essere il canto del cigno di questo segmento. Sportiva, ben fatta, con un prezzo corretto. Io la terrei d’occhio, insieme alle mosse di Cupra – la Formentor sul versante elettrico ha linee molto interessanti!

Volkswagen ID.3
È il modello con il quale la Volkswagen punta a democratizzare il mercato delle auto elettriche, rendendole più accessibili. Progettata per essere esclusivamente elettrica.
Consentirà di scegliere fra tre pacchi di batteria: da 45 kWh, 58 o 75. L’autonomia, che cambia a seconda della capacità delle batterie, arriva fino a 550 km. Lo stile esterno è d’effetto con un muso fin troppo tondeggiante e allegro per i miei gusti.
Gli interni hanno un aspetto molto classico, in perfetto stile teutonico, ma la parte tecnologica è innovativa: dal lampeggiante ID.Light che consiglia quando cambiare corsia per risparmiare energia all’assistente vocale. Il prezzo è sotto i 30.000 euro e con gli incentivi potrebbe diventare un bell’affare, visto che il prezzo delle concorrenti decisamente più piccoli, è molto più alto!

SUV MEDI – Altro segmento molto caldo e affollato. Tutti ci si stanno buttando e cercando di inventarsi formule nuove. Qui ne spicca una.

AUDI Q3 SPORTBACK
La Nuova Q3 già mi aveva conquistato nel mio test esattamente un anno fa. E infatti sta vendendo tantissimo. Audi però ha giocato il jolly con la Q3 Sportback, la versione SUV Coupé a quattro porte, con portellone della Q3.
Bella, c’è poco da dire. Secondo me il SUV più riuscito dell’anno e che riscuoterà un buon successo.
Unico neo? Come sempre i prezzi. Veramente troppo cari.
Come sapete appartengo alla categoria del “o allestimento top o niente” e del “il SUV deve avere la trazione integrale”.
Quindi per una Q3 Sportback 40TDI Quattro S-Tronic, ovvero 190 cv nel linguaggio Audi. Blu Turbo, se proprio non la volete arancione, con pacchetto S-Line e fari Matrix, tetto apribile, cerchi da 20”…insomma si sfondano in fretta i 60.000 euro e infatti…..63.260 euro. Tanti ma li vale.

ELETTRICA – Ne ho provate tante. Ne arriveranno tante, da 20.000 a 200.000 euro. Tolta la Taycan che fa categoria a sé e sarà un successone IMHO, ho scelto la più rivoluzionaria.

Honda e
La mia prima anteprima internazionale di un prototipo. Tralasciando l’autonomia, veramente bassa, è un’auto super tecnologica. Specchietti retrovisori sostituiti da videocamere, interni che sembrano un salotto zen giapponese con tek e tessuto grigio.
Un piano unico dove poggiano ben 5 schermi, tre con tutte le informazioni relative a potenza, velocità carica, infotainment e due piccoli ai lati che mostrano quanto ripreso dalle retrocamere (trovate le foto nella gallery a fine articolo).
Bellissima la linea, così come il colore giallo fluo, finestrini senza cornice e maniglie a scomparsa.
Si può accedere all’auto anche tramite tecnologia NFC. 150 cavalli di potenza, una bella accelerazione e la presenza dalla funzionalità One Pedal. Una bella seconda auto da città (notare la mia faccia rilassata alla guida a destra di un prototipo in Giappone, con accanto un giapponese che non parlava inglese…una barzelletta praticamente).

SPORTS CARS – Non ho scelto nessuna vettura super costosa, come una BMW Serie 8, Porsche Cayenne o auto con super prestazioni.
Con così tanti SUV però ho necessità di una coupé da amante del genere. Ormai purtroppo ce ne sono pochissime con cifre “accessibili”.

Toyota Supra
La scelgo solo per la linea, lo ammetto: sulla nuova Toyota Supra farei una firma subito! Perdonandole un volante inguardabile, interni molto Bmw e motori troppo potenti per un comune mortale…è bellissima anche se il prezzo quasi a 60.000 euro è veramente too much.

E voi? Quali sono le vostre auto del 2020? Mi raccomando Full Optional, colori sgargianti e cerchi almeno da 18”, che l’occhio vuole la sua parte, non solo su una donna!

Vi lascio una gallery completa delle vetture! Con alcune ho avuto un primo contatto…le altre le ho viste col binocolo 🙂

 

Galleria

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