Nuova Audi A1 | Prezzi da A3

La nuova Audi A1 è ufficialmente ordinabile con un prezzo di partenza fissato in 22.500 euro. Per il momento il motore è uno solo, il 1.0 TFSI da 116 cavalli  (30 TFSI) e le consegne inizieranno già a partire dal mese di ottobre 2018. La nuova Audi A1 sarà solo a 5 porte ed è un’utilitaria lunga 403 cm basata sulla piattaforma MQB A0 delle “cugine” Seat Ibiza e Volkswagen Polo. L’A1 Sportback 2019 è disponibile in quattro allestimenti: base, Advanced, Admired e S line edition. Compresi nel prezzo della base ci sono i cerchi di 15”, il volante in pelle, il “clima” manuale, il cruscotto digitale di 10,25”, che sarà di serie per tutte, lo schermo touch nella plancia di 8,8” e il mantenimento della corsia. Sulla Advanced l’equipaggiamento è arricchito con dettagli estetici come la griglia in nero titanio, i cerchi di 16” (il minimo sindacale secondo me) e le soglie d’accesso in alluminio.

La nuova Audi A1 Sportback Admired aggiunge gli specchietti esterni ripiegabili elettricamente, rifiniture interne in alluminio, il “clima” automatico e i sensori di parcheggio posteriori, che come racconta il mio amico venditore che l’ha provata, sono utili, perché in retromarcia la visuale è un po’ scarsa. La nuova A1 S line edition è quella che sceglieremmo, e ha una dotazione ricca. Qui i cerchi sono di 17”, c’è un piccolo spoiler posteriore, soglie battitacco personalizzate e il pacchetto estetico S line per la carrozzeria, che comprende ad esempio fascioni specifici e le prese d’aria sul frontale in nero opaco (oltre alle sospensioni sportive).

Lunghissima, molto più di prima, ma come da tradizione Audi, la lista degli optional come l’indispensabile cambio automatico doppia frizione S tronic a 7 marce a 1.850 euro, i fari anteriori e posteriori a LED, firma di Audi a 1.180 euro, i sedili anteriori sportivi, 460 euro, lo schermo nella consolle di 10,1”, 1.800 euro, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori a 830 euro e il regolatore di velocità adattivo, altro optional indispensabile e che costa relativamente poco: 665 euro. La configurazione della nuova A1 2019 può essere poi completata con i pacchetti di accessori Admired (1.450 euro) ed Evolution (1.300 euro): nel primo ci sono il “clima” automatico, i sensori di prossimità, le finiture in alluminio a bordo e gli specchietti ripiegabili elettrici, mentre nel secondo le luci interne a LED, i fari a LED e la compatibilità dell’MMI coi sistemi Android e Apple Car Play.

La seconda generazione dell’A1 ha un look decisamente più grintoso, ispirato ad alcuni famosi modelli del passato, con le tre sottili fessure sul cofano e lo spesso montante posteriore del tetto, che richiamano la sportiva Audi Sport Quattro del 1984. Bella, anche la consolle centrale è rivolta verso il guidatore e sembra arrivare da una vettura di categoria superiore, per via dei grandi schermi per la strumentazione e il sistema multimediale MMI.
Nei prossimi mesi dovrebbero arrivare motori meno potenti, compreso uno da 95 CV, mentre per i diesel l’attesa sarà decisamente più lunga.

Certo è che ho provato una configurazione sul sito Audi, e ho sfondato i 34.645 euro ( con Edition One Pack da 5.400 euro!), ma senza MMI Plus con schermo da 10 pollici! Di Più, molto di più, di un’A3 attuale con lo stesso motore.

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