Nuova DS 4: alla conquista del segmento premium

Con la nuova DS 4, DS Automobiles accelera ulteriormente il proprio percorso di posizionamento nel mercato premium.

DS 4 è una segmento C-Premium (Classe A, Audi A3 e Serie 1 guardatevi le spalle per intenderci) concepita per ridefinire il profilo del segmento. Si rivolge a clienti attratti da due stili di carrozzeria: il SUV Coupé ambizioso e la tradizionale berlina compatta (che poi così compatta non è). Il progetto di DS 4 è nato con l’obiettivo di unire queste due diverse anime.

DS 4 ha un design audace che incarna lo spirito avanguardista, visto sul concept AERO SPORT LOUNGE. Personalmente vista in foto/video mi piace molto. E’ un perfetto mix tra i punti di forza dei due SUV del brand francese: la DS 7 Crossback (qui la mia prova) e la DS3 CrossBack (su instagram trovate la mia prova).

Con una Lunghezza di 4,40 metri, ma con un’altezza contenuta di 1,47 metri, e una larghezza di 1,89 metri, la nuova DS 4 ha una bella impronta a terra. La struttura si basa sulla piattaforma EMP2, un’evoluzione di quella utilizzata dal gruppo Stellantis per le auto di grandi dimensioni (508 su tutte), nella sua seconda versione con il 70% di componenti nuove.

Il frontale dell’auto è marcato da una nuova firma luminosa evoluzione di quella che avevo apprezzato su DS 7 CB e DS 3 CB. I DS Matrix LED Vision combinano luci a matrice di led e direzionali, con quelle diurne che abbracciano il frontale ai lati, composte da un totale di 98 LED.

Mi piace molto il profilo laterale di DS 4, quasi da shootingbrake con coda alta. Maniglie a scomparsa e tratti netti con cerchi da 19” a 20”.

La nuova DS 4 sarà anche in versione CROSS, come vuole la moda del momento (anche se nel segmento è un’anteprima – chissà se piacerà ). La parte inferiore del paraurti ha una vernice color nero opaco, mentre il contorno superiore dei finestrini nero lucido, le barre al tetto e i cerchi dal design distintivo. Niente trazione integrale, ma è disponibile l’Advanced Traction Control (il Grip Control che c’è sulle Peugeot-Citroen) per una motricità rinforzata, grazie alle modalità di guida sabbia, neve e fango e il sistema Hill Assist Descent Control.

La DS 4 normale invece sarà disponibile in due versioni: d’ingresso, a cui si potranno abbinare le diverse ispirazioni con i nomi dei quartieri parigini, e DS 4 PERFORMANCE LINE, con dettagli e interni dedicati con ampio uso di Alcantara®.

DS 4 presenta un interno digitale e molto pulito. 3 schermi con diverse funzioni e una chicca riservata alle bocchette d’areazione.

Oltre al cruscotto digitale nuova DS 4 ha il DS Extended Head up Display. Attraverso un effetto ottico, i dati vengono visualizzati davanti al parabrezza per accompagnare lo sguardo del guidatore su una diagonale di 21 pollici.

DS 4 porta al debutto un nuovo sistema multimediale, DS IRIS SYSTEM. Il punto di forza sarà la personalizzazione per adattarlo a ogni utente.

Per migliorare ancora di più l’usabilità, DS 4 avrà il DS E-Toggle, dei tasti che richiamo le funzioni principali annegati tra le bocchette invisibili, e uno schermo da 5” touch sulla tunnel centrale, vicino ai tasti del cambio. Lo schermo identifica anche movimenti comuni come lo zoom, la riduzione dello zoom e il riconoscimento della grafia.

L’ambiente sonoro è formato dalla combinazione del sistema audio FOCAL ELECTRA da 690 Watt con 14 altoparlanti unito a  vetri laterali stratificati, un’altra novità nel segmento.

Con la scuderia in Formula E (dove ha vinto sia nel 2019 che nel 2020) DS Automobiles è il brand di Stellantis più votato alle tecnologie ibride ed elettriche. La nuova evoluzione della piattaforma EMP2 è stata creata per ospitare un propulsore ibrido plug-in.

DS 4 E-TENSE avrà un motore termico da 1,6 litri – il noto PureTech da 180 cavalli – accoppiato a un motore elettrico da 110 cavalli e al cambio automatico EAT8. La potenza combinata è di 225 cavalli di potenza combinata. L’autonomia in elettrico – dichiarata secondo il ciclo WLTP – è di oltre 50 Km. Dato interessante: sulla E-TENSE non ci saranno rinunce allo spazio nel bagagliaio: 430 litri come sulle altre. Le altre versioni sono tre benzina PureTech da 130, 180 e 225 cavalli e una versione BlueHDi Diesel da 130 cavalli. Tutte le motorizzazioni saranno abbinate esclusivamente a cambi automatici a 8 rapporti.

DS 4 sarà ordinabile in sette colori, di cui tre nuovi: oro rame, grigio laccato, rosso velluto e quattro colori già utilizzati da DS Automobiles: grigio cristallo, nero perla, grigio platino e bianco perla. Peccato non ci sia l’oro bizantino della DS7.

DS 4 arriverà nell’ultimo trimestre del 2021 ma le carte per fare bene ci sono tutte! La DS 7 è un’ottima auto, ma forse frena per forme conservatrici (va comunque provata e fidatevi ci stupirà). La DS 3 Crossback invece forse esagera fin troppo con rombi ed elementi di stile che la appesantiscono, ma ha una qualità interna e comfort di guida da prima della classe. DS 4, sulla carta, sembra essere il mix perfetto! Non vedo l’ora di vederla live! Magari al DS Store sugli Champs Elysée come fu per DS 7. Vi lascio qui l’articolo!

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