Nuova TOYOTA COROLLA: quando un crash test involontario rivela un’eccezionale sicurezza.

La nuova Toyota Corolla 2019 che i nostri colleghi, nonché uno di loro mio amico personale, di Car and Driver avevano in prova, è stata protagonista di un rocambolesco incidente, eppure proprio da un incidente ne hanno tratto un’eccezionale storia sui sistemi di sicurezza, sulla loro funzionalità ed effettiva utilità, posto che con i nuovi sistemi, gli incidenti si riducono, a volte azzerano, ma non sempre si evitano.
Eh già, chi guida tutti i giorni e magri fa tanti chilometri come Luca, su auto diverse e non sue, deve mettere in conto anche questo. La prima esclamazione che ci viene in mente è il classico : ”ma doveva capitare proprio a me?”, prima o dopo una sequela di brutte parole. E Luca ci ha aggiunto pure qualche lacrima quando sono andati addosso alla sua auto personale facendo danni ingenti e senza nemmeno fermarsi a prestare soccorso!
Al mio amico giornalista, che stava testando la nuova Toyota Corolla sulle strade della sua Boston, è successo proprio così. Il suo messaggio iniziava con “FU*K”, seguito poi dalla foto della macchina. Si è visto tagliare la strada nientepopodimeno che da un cervo. Inutile dire che l’impatto è stato piuttosto violento e che del bel frontale aggressivissimo della nuova Toyota Corolla è rimasto ben poco.Bella settimana del Thanksgiving ha pensato. A prescindere però dalla gravità dell’episodio, c’è da fare un plauso a Toyota, che ha farcito la sua Corolla con i più moderni ed efficaci sistemi di sicurezza attiva e passiva. Uno su tutti ha funzionato egregiamente (stando alle dichiarazioni del guidatore e degli occupanti) , ovvero la chiamata d’emergenza che nell’istante successivo all’impatto aveva già provveduto a segnalare il tutto alle autorità competenti, per inviare rapidamente i soccorsi necessari. Ma se questo è ciò che è accaduto dopo, non bisogna dimenticare che, anche durante l’impatto, il comportamento della vettura deve essere impeccabile; e così è stato. Airbag, cinture di sicurezza e cella di sicurezza per i passeggeri hanno funzionato alla perfezione, lasciando nell’abitacolo solo tanta paura ma nessun ferito. Tanto che all’arrivo dei soccorsi erano già tutti incolumi e fuori dall’abitacolo.

La nuova Toyota Corolla, sostituta della Auris, non è solo incidenti e sicurezza. Un nome importante, rispolverato da un passato troppo spesso ignorato dai produttori moderni. Quando sento Corolla il mio pensiero corre veloce ad una vettura da rally con livrea Castrol su sfondo bianco e due fanaloni (poco aggressivi a dire il vero) che spazzola le curve del rally delle Canarie. Su due piedi non so bene se questa immagine sia frutto di un simulatore di rally anni 2000 o di una vera manifestazione sportiva, ma il ricordo resta ed è abbastanza nitido. La nuova Corolla 2019 della precedente ha ben poco, così come ha ben poco della Auris, per fortuna viene da dire; il mondo si è evoluto e Toyota non è stata a guardare.La corolla è l’auto più venduta al mondo (ben 45 milioni di esemplari nella sua decennale storia) e porta quindi un nome pesante, soprattutto in Europa.

La nuova Corolla cinque porte torna combattiva, adottando in primis la nuova piattaforma TNGA (Toyota New Global Architecture). Il corpo vettura risulta così più leggero senza rinunciare ad una buona dose di rigidità strutturale, e l’adozione di nuove sospensioni multilink al posteriore, che le dovrebbero far fare un notevole salto avanti per quanto riguarda sicurezza e piacere di guida. Questa piattaforma è inoltre compatibile con una vasta gamma di motori, e qualora vi foste dimenticati quanto Toyota è attenta alla questione ambientale, vi avviso che i motori ibridi sono il fulcro del progetto Corolla, tant’è che l’Auris che troviamo qui sotto è stata praticamente venduta in versione ibrida.

La Auris, quindi, dovrebbe velocemente essere un lontano ricordo, e il look aggressivo e sportiveggiante della nuova Corolla ne è la dimostrazione: linee tese e dai tagli netti accentuano il concetto di sport e grinta. Il frontale poi ha uno sguardo determinato e cattivissimo (come poche vetture dello stesso segmento), reso ancor più intenso da un’ampia presa d’aria che sembra una grande bocca in cerca di ossigeno. Anche il posteriore non passa inosservato, l’estrattore formato da un fascione nero opaco ospita due finti scarichi cromati e la parte superiore è impreziosita da uno spoiler che richiama lo stile di vetture molto più potenti e prestazionali. Come a dimostrare che le ibride non sono affatto noiose manco da ferme!

Per quanto riguarda i motori della nuova Toyota Corolla al momento c’è ancora qualche “segreto”, si sa però quasi per certo, che saranno presenti 2 unità ibride con due declinazioni di potenza e carattere differente. Una, che punta a diventare una delle più vendute del segmento, è la 1.8 da 122cv, l’altra invece è la più sportiva 2.0 da 180cv circa, che appagherà gli utenti in cerca di sensazioni un po’ più forti. In foto vediamo la versione americana a benzina.

Interni e dotazioni saranno in linea con le competitor più agguerrite; sia tecnologicamente che in termini di qualità dei materiali. Per la prova definitiva dobbiamo però aspettare l’inizio del 2019 quando potremo finalmente toccarla con mano, e scoprirne davvero pregi e difetti. Di una cosa però siamo certi: Sicura è sicura! E il crash test lo lasciamo volentieri ai nostri colleghi oltreoceano. In cuor nostro sappiamo che la Corolla può davvero puntare in alto, magari rompendo le uova nel paniere ad alcune concorrenti che piano piano perdono terreno, sopratutto con l’ibrido che aumenta le vendite a doppia cifra, a scapito del diesel in caduta libera.

Secondo noi, esteticamente, questa Corolla è un grande asso nella rinnovata gamma Toyota, che vede anche l’arrivo della nuova RAV4 nello stesso anno!

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