VW T-Roc R-line: la concorrente più temibile per la Golf

di: Stefano Colleoni

Alla fine del mese di agosto Volkswagen ha presentato la nuova T-Roc, pronta ad invadere la fetta di mercato già occupata dalla vendutissima Toyota C-Hr, dalle Fiat 500X, Audi Q2, Mazda CX-3 e simili. Per intenderci, quei crossover di dimensioni inferiori ad una Volkswagen Tiguan (4,486m di lunghezza).
La T-Roc nasce come alternativa alla Golf per chi preferisce una guida comoda, rialzata, ma senza rinunciare alla sportività, infatti al Salone di Francoforte è stato svelato il nuovo allestimento R-line, che mira a conferire più grinta alle linee della piccola SUV, strizzando l’occhio ad un pubblico giovane, come già successo con la Golf.

Non so se avete notato, ma la maggior parte di nuove Golf che si vedono su strada negli ultimi mesi sono in allestimento R-line, sintomo che, come mi ha confermato un amico venditore Volkswagen, l’R-Line è l’allestimento del momento nel segmento B e C.
Lunga 4,234m e larga 1,819m, la Volkswagen T-Roc, mantiene dimensioni simili a quelle di una Golf – tre centimetri più corta e otto più alta – con la quale condivide la piattaforma MQB, ma promette una maggiore abitabilità e praticità, dovuta anche alla maggiore altezza da terra, e soprattutto un design tutto nuovo (su questo aggettivo tornerò più avanti).

MOTORI E CAMBI
Sulla T-Roc, Volkswagen, proporrà 6 configurazioni di potenza su 5 propulsori, tutti quanti turbocompressi. Partendo dai benzina, troviamo un tre cilindri 1.0 TSI da 115 cv, e due quattro cilindri: un 1.5 TSI da 150 cv con disattivazione dei cilindri e un 2.0 TSI da 190 cv.
Due le motorizzazioni diesel: un 1.6 TDI da 115 cv e un 2.0 TDI disponibile in versione da 150 cv o da 190 cv.
I cambi disponibili sono un manuale 6 marce (di serie) e l’automatico DSG a 7 rapporti e doppia frizione (optional), mentre la trazione integrale con quattro programmi di guida, due per l’offroad, sarà disponibile sui motori più potenti a benzina e diesel, dai 150 cv in su.

DESIGN E STILE
Volkswagen T-roc trae profonda ispirazione dall’omonimo concept presentato al salone di Ginevra del 2014; in generale l’auto ha un’aria “muscolosa” accentuata dagli archi delle ruote allargati e da linee tese semplici ma d’effetto che danno dinamismo a questa “baby” SUV, proiettandola in avanti.

Nella parte frontale spicca l’ampia calandra esagonale con il logo della casa di Wolfsburg (che ora contiene il radar per il cruise control adattivo) collegata direttamente ai gruppi ottici full LED (optional).
Se vogliamo, è questo il vero elemento distintivo della T-Roc, almeno per quanto riguarda la gamma Volkswagen; una soluzione molto simile infatti, e qui mi ricollego all’aggettivo “nuovo” usato poco fa, è già stata portata sul mercato da Ford con la Edge più di un anno fa. Nella parte inferiore troviamo poi un’ampia presa d’aria che alimenta il radiatore, e due finte prese d’aria laterali circondate da una striscia led.

La linea che corre lungo la parte centrale della fiancata, oltre a creare uno stacco tra la parte superiore e quella inferiore del mezzo, collega virtualmente la calandra e i fari anteriori con il posteriore. La scelta di avere tetto, montanti anteriori e specchietti in contrasto con il colore della carrozzeria contribuisce a snellire l’auto. Si crea così una “pinna” nella parte posteriore della fiancata che ricorda un po’ un elemento di stile introdotto da Audi sulla Q2. Queste “chicche” amplificano le possibilità di personalizzazione della T-Roc.

Il posteriore è tagliato da due linee orizzontali, la prima citata in precedenza che crea un continuum dall’anteriore, la seconda, più in basso, che separa il logo dalla denominazione del modello. L’ampiezza dell’accesso al vano di carico non sembra maggiore di quello di una Golf, ma la capacità lo è: 445L incrementabili fino a 1290L abbattendo i sedili posteriori.
Il carattere giovanile e “colorato” si ritrova anche all’interno dell’abitacolo, dove si è dato ampio spazio agli inserti dello stesso colore della carrozzeria che avvolgono gli occupanti lungo il perimetro interiore. Lo sviluppo della plancia, come abitudine di Volkswagen, è prevalentemente orizzontale. Spiccano due enormi display, uno da 11.7” gestibile attraverso i pulsanti sulle razze del volante che va a sostituire la strumentazione analogica del cruscotto (Active Info Display di seconda generazione, optional), e un altro da 8” touchscreen integrato al centro della parte alta della plancia: ciò ne facilita la fruibilità e permette di interagire con il sistema di infotainment in maggiore sicurezza.    
I comandi del clima automatico trovano spazio sotto allo schermo centrale, così come i pulsanti relativi ai sistemi di assistenza alla guida.

MERCATO
I prezzi partono da 22.900€ e sarà offerta in due allestimenti dalle dotazioni complete: l’Adaptive Cruise Control secondo me irrinunciabile, sarà di serie,
Attualmente le classifiche di vendita in Europa vedono Golf al comando. Conoscendo i gusti dei consumatori che hanno aumentato la domanda delle SUV di qualsiasi taglia, questa nuova Volkswagen T-Roc potrebbe farsi largo tra la concorrenza scalando le classifiche, impresa già riuscita alla Tiguan. 


Ma è possibile che un crossover arrivi a strappare lo scettro di auto più venduta in Europa alla tanto acclamata Golf? Anche per la T-Roc, come per la zia del segmento C, l’allestimento più richiesto sarà il più sportiveggiante R-Line?
Più personalità, maggiore abitabilità, personalizzazione e prezzi competitivi. La T-Roc si candida a essere la prossima Vw che invaderà le nostre strade!

Galleria

Lascia un commento