C’è sempre tanto fermento quando si parla di un nuovo modello in casa Volkswagen. L’interesse cresce se la vettura in questione è la nuova Golf, arrivata ormai all’ottava edizione. Della nuova compatta tedesca si sa molto: le linee sono state svelate, motori e tecnologia dovrebbero essere ai vertici della categoria. Non sarebbe fuori luogo affermare che LA Golf è la vettura più importante del brand VW e forse dell’intero gruppo; da 45 anni dice la sua in questo segmento affollatissimo ed ogni volta lo fa confermandosi baluardo di tecnologia e innovazione messa a disposizione dell’acquirente (qui il link per saperne di più).
Ecco perchè in quel di Wolfsburg non stanno lasciando nulla al caso per questa nuova Golf VIII. Non potrebbe essere altrimenti, considerando che la Golf deve sopravvivere in un mare di assetati predatori, come ad esempio i suv, padroni indiscussi dell’oceano automobilistico e raccogliere le eredità importanti delle generazioni precedenti. Tutti si aspettavano una presentazione imminente al Salone di Francoforte, ma il direttore del marchio VW, Juergen Stackmann, ha frenato l’entusiasmo dichiarando che vedremo la nuova Golf VIII solo nel 2020.
Il perchè non è un mistero: la Golf VIII vuole ergersi reginetta del segmento e per farlo ha bisogno di un comparto tecnologico superiore anche a quello delle rivali più incallite. In un momento storico focalizzato sulla digitalizzazione e sulla sicurezza, non stupisce che in Germania vogliano fare le cose in grande senza mettere in pericolo i dati sensibili di migliaia di acquirenti. Il nuovo software che gestirà l’infotainment, denominato Modular Infotainment Platform, ha evidenziato alcuni bug relativi alla sicurezza dei dati personali degli utenti, che potevano involontariamente essere esposti ad occhi indiscreti.
Nello specifico i problemi di sicurezza della nuova Golf avrebbero potuto causare dei furti di informazioni private, ed ecco quindi, che VW è corsa immediatamente ai ripari scegliendo la strada più logica, ovvero risolvere il tutto prima della presentazione/commercializzazione. Falle software, che VW ha la necessità di risolvere nel migliore dei modi, considerando quanto di tecnologico ci sarà nella futura Golf: il nuovo sistema operativo (VW os) si occuperà della gestione completa di ogni funzione, che spazia dall’infotainment ai sistemi di assistenza alla guida, passando per l’intelligenza artificiale, senza dimenticare la guida semi-autonoma.
Inutile negare che la nuova VW Golf sarà zeppa leccornie per gli appassionati di elettronica che però espongono i clienti alla fame d’informazione degli hacker, purtroppo mai sazi. Ne sapremo sicuramente di più tra qualche settimana, ma avremo la certezza della buona riuscita di questa operazione solo tra Gennaio e Febbraio 2020 quando si pensa sarà presentata ufficialmente la Golf.
Nell’attesa però voglio chiedere a voi, attenti lettori di The House Of Cars, cosa ne pensate di questa folle corsa alla tecnologia. Io, nonostante sia un grande appassionato tech, non vedo di buon occhio tutta questa digitalizzazione. Ben venga ogni sistema che influisce attivamente su sicurezza e comfort ma temo che si stia leggermente uscendo dai binari, proseguendo su strade distanti da quelle che prediligono piacere di guida ed emozioni. Per @luca_thecarguy invece la tecnologia, soprattutto quella sulla sicurezza è irrinunciabile! E voi? Che ne pensate?